pareri illustri

Prof. Luigi MACCHIARELLI

Ordinario di Cattedra in Medicina Legale e Direttore dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Roma "La Sapienza"

Perizia Medico Legale del 18 luglio 1988
L'intervento antitabagistico dell'Avvocato Campanelli non è atto medico. Non è ipnosi. Non produce mai alcun effetto negativo.

Prof. Enrico MALIZIA

Scienziato e Tossicologo di fama mondiale nel 1986 Direttore del Centro Antiveleni dell'Università di Roma "La Sapienza"

Ho studiato a lungo l'intervento dell'Avvocato Campanelli ed ho tratto le seguenti conclusioni: E' indubbio che riesca a "guarire" dal vizio del fumo. Molti miei pazienti che io non ero riuscito a guarire, hanno smesso di fumare dopo essere andati dall'Avvocato. Io sono un medico ortodosso, non accetto pratiche e modi che non siano tradizionalmente scientifici, ma devo ammettere che i risultati ottenuti dall'Avvocato Campanelli sono eccezionali, con le sue sedute pranoterapiche che durano meno di un minuto. Sono risultati clamorosi. Non credo però che si possa dare una spiegazione scientifica agli interventi dell'Avvocato, perchè essi sfuggono ai normali criteri di valutazione medica.

Professor Dottor Michele PICCIONE

Specialista in Neurologia e Psichiatria - Psicoanalista Titolare Clinica Psichiatrica Facoltà di Medicina Università di Roma "La Sapienza"

I percorsi della mente a volte sono noti a volte ignoti. Il fenomeno dell'Avvocato Vincenzo Campanelli appartiene a questi ultimi. Il metodo è semplice: per 10 secondi impone le mani sul capo e per 40 secondi lungo le braccia. Non ci sono formule magiche ne frasi esoteriche. Non può far male per nessun motivo. La suggestione è nulla anche se forse diventa quell'appuntamento per giustificare un proposito. Certamente ne hanno tratto vantaggio, a vedere la documentazione di cui è in possesso, persone non proprio ingenue ne tantomeno credulone. Cosa accade nessuno lo sa e neppure lui, ma come sempre è il risultato quello che conta. Rilascio, per chi ha richiesto, quanto osservato da spettatore. Roma, 28 Maggio 2002

Dottor Ugo AMATI

Primario di Psichiatria - Psicoanalista allievo di Jacques Lacan all'inizio degli anni '70

Esprimere un giudizio sull'Avvocato Vincenzo Campanelli, quale guaritore del vizio del fumo, non è facile. Tuttavia la mia qualità di studioso e testimone e non di cliente dell'Avvocato Campanelli, mi consente di far prevalere l'obiettività del giudizio rispetto ad un atteggiamento debitorio ed irrazionale che potrei avere nel caso fossi stato stato anch'io "miracolato" dall'Avvocato, come mille altri soggetti liberati da questa schiavitù fisica e psichica. Su che cosa si fonda allora questo giudizio? In primo luogo sull'impressionante casistica esibita dall'Avvocato Campanelli, secondo la quale il 70% di 15.000 casi da lui trattati è riuscita definitivamente o temporaneamente ad emanciparsi dalle sigarette. Naturalmente, una volta ottenuto il risultato positivo, la persistenza nel non fumare dipende in gran parte dalla volontà del cliente e questo deve essere sottolineato per non creare equivoci. Ci sono inoltre testimonianze importanti da uomini e donne tutt'altro che "plagiati" i quali riferiscono di essere guariti pur avendo sulle prime un atteggiamento di scettica incredulità. Magistrati, medici, uomini politici, persone del mondo dello spettacolo, statisti come Re Hussein di Giordania e Shimon Peres si sono rivolti all'Avvocato Campanelli convinti spesso di non farcela, ma immancabilmente felici di dover poi constatare un pieno successo nei confronti del tabagismo, volontà accresciuta e cessazione della dipendenza. L'Avvocato Campanelli introietta evidentemente l'altrui problema con una tale profondità, da provocare una sorta di movimento in controtendenza. Ma questa spiegazione, per quanto ragionevole, è insufficiente. E poichè non si tratta ne di ipnosi, ne di atto medico, il miglior modo di qualificare questo intervento consiste nel dire che si tratta di un dono di cui quest'uomo squisito e sensibile dispone.